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Immagine del redattoreFederico

“OUNCE OF RHYMES” di Crabitat


Con così tanti cantanti di quest'epoca che perdono il loro talento, cambiano i tasti o nel peggiore dei casi lasciano cadere ottave complete dalla voce originale, ecco Crabitat. Inesorabile, ancora migliorando, ancora lavorando il culo, e se Spot me fly, è qualche indicazione, quegli altri cantanti possono tornare alla bottiglia e alle sigarette, basta dare a Crabitat il microfono. La musica e la produzione fantastiche non possono salvare questa versione dall'essere una grande musica di sottofondo ambientale.


Niente si attacca alle costole in questa versione, lasciando l'ascoltatore affamato di qualcosa di più. Un sacco di promesse e potenzialità. Dietro una copertina dell'album ingannevolmente sobria e, osiamo dire, "Ounce of rhymes" si trova uno dei progetti più ricchi, ritmici e musicalmente dinamici pubblicati nel 2022. Crabitat offre agli ascoltatori che potrebbero non avere familiarità con lui uno sguardo sul perché è uno dei cantanti must-see del mondo.


L'album trova Crabitat usando la sua voce potente per dichiarare che i suoi giorni di essere dati per scontati, maltrattati e svalutati sono finiti. Su "Oncia di rime" Crabitat l'ha tenuto acceso! Stiamo attracciando a questo capolavoro.





Scrittore; Federico

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