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“SET ME FREE" di Jack Horton

  • Immagine del redattore: Federico
    Federico
  • 29 apr
  • Tempo di lettura: 2 min
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Con "Set Me Free", il singolo principale del suo prossimo EP Imperfections, Jack Horton apre un nuovo capitolo del suo percorso musicale, caratterizzato da chiarezza emotiva, riflessione personale e dal potere liberatorio del lasciar andare. Cantautore bilingue di Portland, Horton fonde folk e musica americana con l'istinto del narratore, e qui offre forse il suo lavoro più vulnerabile fino ad oggi.

Nata dalle conseguenze emotive di un divorzio, "Set Me Free" non è una canzone di amarezza, ma di liberazione. "Sono grato per il mio divorzio", ha detto Horton, e questa gratitudine si insinua nel brano in un modo che sembra allo stesso tempo meritato e onesto. Il testo non si sofferma sulla tristezza; celebra invece il tipo di amore che si evolve, un amore che, paradossalmente, a volte significa allontanarsi. Il messaggio è maturo e profondamente umano: la liberazione non deriva sempre dalla fuga, ma dallo scegliere la pace, anche quando è dolorosa.


Musicalmente, Horton avvolge questo nucleo emotivo in un paesaggio sonoro caldo e raffinato. Pianista e compositore esperto, i suoi arrangiamenti sono puliti e mirati. Il pianoforte guida delicatamente, supportato da una chitarra acustica discreta e da percussioni delicate, creando un senso di spazio che permette ai testi di risuonare. La sua voce possiede una sincerità naturale e spontanea che conferisce al brano un peso emotivo senza scadere nel melodramma. Stilisticamente, "Set Me Free" si colloca comodamente all'incrocio tra folk e musica americana, con la giusta raffinatezza per attrarre un pubblico di cantautori più ampio. Ricorda artisti come James Taylor e Ray LaMontagne, eppure la voce di Horton, sia letterale che lirica, è inconfondibile.



C'è una sensibilità cosmopolita nella sua interpretazione, senza dubbio plasmata dalla sua esperienza interculturale, esibendosi sia in Giappone che negli Stati Uniti, così come dal suo background non musicale in giurisprudenza e politica. Il suo ritorno alla scrittura di canzoni sembra la rivendicazione di qualcosa di essenziale. Come primo album di Imperfections, "Set Me Free" conferisce all'EP un tono riflessivo e risonante. È una canzone che parla di finali che portano a nuovi inizi, incorniciati non dal rimpianto ma dalla crescita. Per gli amanti della scrittura introspettiva e delle melodie senza tempo, l'ultimo lavoro di Jack Horton è un gradito invito a un viaggio che abbraccia il caos della vita con grazia. Tenete gli occhi aperti perché il resto di Imperfections si svilupperà nei prossimi mesi.

 
 
 

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