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“REACH THE STARS” di Alex Wellkers

  • Immagine del redattore: Federico
    Federico
  • 7 giorni fa
  • Tempo di lettura: 2 min
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Alex Wellkers presenta Reach the Stars, un album di tredici tracce che dimostra la sua capacità di fondere il rock alternativo con influenze più ampie in modo coeso e ambizioso. Il disco si posiziona all'intersezione dell'energia rock, dei dettagli orchestrali e dell'accessibilità pop, creando un suono accuratamente costruito ma accessibile. L'album si apre con We Knew It All, una traccia che dà immediatamente il tono attraverso un arrangiamento dinamico in cui gli elementi orchestrali supportano la strumentazione rock. Da lì, il disco si muove attraverso una vasta gamma di stati d'animo e stili. Canzoni come The Key evidenziano l'istinto di Wellkers per la struttura e l'impatto, mentre la lingua tedesca Alles nicht so schlimm riflette un'angolazione più introspettiva. L'inclusione di titoli francesi come Tu es ici e la traccia di chiusura Au Revoir estende il carattere internazionale del progetto e rafforza la sua dimensione multiculturale.


Strumentalmente, Reach the Stars è definito dalla sua produzione a strati. Strumenti classici come arpe, archi, flauti e sassofoni sono integrati con chitarre elettriche, percussioni e la consegna vocale di Wellkers. Questa miscela conferisce all'album una qualità cinematografica senza perdere l'immediatezza della sua base rock. Il contrasto tra trame acustiche e strumentazione amplificata è gestito con precisione, consentendo a ogni traccia di mantenere la sua identità contribuendo all'arco più ampio del disco. Un forte quadro collaborativo supporta l'album. I musicisti di sessione professionisti contribuiscono alle sezioni orchestrali, dando autenticità e profondità agli arrangiamenti. Il mixaggio, gestito da Stephan Steiner, garantisce chiarezza attraverso la vasta gamma di suoni, mentre il mastering di Dan Suter fornisce il livello finale di lucidatura. Nonostante questo contributo collettivo, Wellkers rimane centrale nel progetto, assumendosi la responsabilità di scrivere, comporre, organizzare ed eseguire su più strumenti.



Il risultato è un record che enfatizza sia la coerenza che la varietà. Ogni traccia porta tratti distinti, ma l'album mantiene la coesione attraverso le sue scelte di produzione e l'equilibrio tematico. Piuttosto che fare affidamento sull'eccesso, il lavoro è definito dalla disciplina, rendendo la sua complessità accessibile a un vasto pubblico. Con Reach the Stars, Alex Wellkers afferma la sua posizione di artista versatile in grado di collegare diverse tradizioni musicali. L'album è presentato non solo come una raccolta di canzoni, ma come un progetto strutturato con una visione e un'esecuzione chiare. Riflette sia l'artigianato tecnico che la determinazione artistica, segnando un'importante pietra miliare nella sua carriera.

 
 
 

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