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“INTERTWINED B/W INTERTWINED (ACOUSTIC)” di Delta of Venus

  • Immagine del redattore: Federico
    Federico
  • 15 giu
  • Tempo di lettura: 2 min
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Alcune canzoni non arrivano con il botto, ma con una trazione silenziosa - il tipo che indugia a lungo dopo che l'accordo finale svanisce. Intertwined, l'ultima uscita dei veterani shoegaze Delta of Venus, è uno di quei rari momenti. Con due versioni, un taglio da studio immersivo e una ripresa acustica inaspettatamente cruda, questa versione segna non solo un ritorno, ma un tranquillo trionfo.

Anche se la band è emersa per la prima volta nei primi anni '90, sono rimasti per lo più in silenzio negli ultimi anni. Intrecciato segnala un risveglio, consegnato non con volume, ma con profondità. La versione in studio è inondata di trame che definiscono il genere: chitarre a cascata, voci sfocate e una tavolozza sonora che sembra sia onirica che deliberata. Ma sotto la superficie si trova la chiarezza. La band non si solo sovrappone al suono: con esso modellano l'emozione. C'è peso nella foschia, un desiderio che pulsa attraverso ogni nota.


Liricamente, la canzone riflette sul pasticcio impigliato della vita moderna: connessione, disconnessione e desiderio che rille nel mezzo. Delta of Venus non urla il suo messaggio. Lo lasciano andare alla deriva, lasciando che l'ascoltatore affondi nel significato piuttosto che essere spinto verso di esso. Poi arriva la versione acustica, registrata durante una prova quasi per caso. Qui l'atmosfera cambia. Senza gli strati elettrici, le ossa della canzone si rivelano e sono forti. La chitarra acustica di Ellery Twining sembra vicina, tangibile. La voce di Mat Tarbox, gentile e incustodita, lascia fiorire la sfumatura emotiva. Ciò che una volta era velato diventa vulnerabile. Il contrasto tra le due versioni non è solo stilistico, è filosofico. Uno cerca attraverso il suono, l'altro attraverso il silenzio.



Insieme, queste versioni invitano l'ascoltatore a impegnarsi con la canzone in due diverse lingue emotive. Uno ronzio con la statica del conflitto interno. L'altro respira, offrendo tranquillità e spazio. In questa dualità, Delta of Venus afferma la loro rilevanza, non inseguendo le tendenze, ma fidandosi dei loro istinti. Questa è una band a suo agio nell'ambiguità, fluente nella moderazione e senza paura del silenzio. Intrecciato dimostra che l'evoluzione non deve significare reinvenzione; a volte, significa ricordare chi sei e permettere a quella verità di sembrare di nuovo nuova. Delta of Venus non è appena tornato. Si sono riallineati l'uno con l'altro, con il loro mestiere e con il sottile potere del suono come architettura emotiva.





Scrittore; Federico

 
 
 

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