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“I WISH HUMANS WERE MADE IN A FACTORY” di Zachary Mason

  • Immagine del redattore: Federico
    Federico
  • 25 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

L'artista britannico Zachary Mason, noto anche come Daniel Macintyre, continua a lasciare il segno nella scena indie rock con il suo ultimo singolo, I Wish Humans Were Made in a Factory.... Pubblicato il 15 febbraio 2025, la traccia fonde elementi rock e indie con una versione giocosa ma riflessiva della natura umana. Infusa di umorismo e riflessioni esistenziali, la canzone presenta una nuova prospettiva avvolta in melodie orecchiabili e strumentali coinvolgenti. Fin dalle prime note, la canzone attira gli ascoltatori con un riff di chitarra caldo e nostalgico che sembra sia invitante che familiare. Gli strumentali si appoggiano a un suono rock ispirato agli anni '90, mescolando chitarre a strati con la voce liscia ma espressiva di Mason. Il risultato è una traccia piacevole senza sforzo che bilancia l'energia allegra con momenti di introspezione. Man mano che la canzone progredisce, l'arrangiamento aumenta lo slancio, mantenendo gli ascoltatori impegnati attraverso la sua perfetta combinazione di ritmo e melodia.


Liricamente, I Wish Humans Were Made in a Factory... gioca con il concetto di perfezione in un mondo imperfetto. Il titolo stesso è intrigante, creando la premessa satirica della canzone: e se gli umani potessero essere assemblati in un ambiente controllato piuttosto che essere plasmati da esperienze di vita imprevedibili? Attraverso giochi di parole intelligenti e consegne spensierate, Mason suggerisce umoristicamente che un approccio più strutturato alla creazione umana potrebbe eliminare conflitti, difetti e caos. Tuttavia, sotto l'umorismo si trova un riconoscimento della bellezza nell'imperfezione. Questo contrasto tra stravagante e significato più profondo fa parte di ciò che fa risaltare la canzone. Uno degli elementi di spicco della traccia è la linea di basso, per gentile concessione di John Thomasson, noto per il suo lavoro con Little Big Town.



Il suo contributo inietta un senso di spinta nella canzone, fornendo un impulso ritmico che completa il lavoro di chitarra ed eleva l'energia complessiva. L'interazione dinamica tra il basso e la melodia conferisce alla canzone una qualità vivace e da battere i piedi che assicura che indugia nella mente dell'ascoltatore molto tempo dopo la sua fine. Con I Wish Humans Were Made in a Factory..., Zachary Mason offre una canzone che è in parti uguali divertente e stimolante. I ganci contagiosi della traccia, i testi coinvolgenti e la produzione ben realizzata la rendono un facile ascolto ripetuto. Mescolando l'umorismo con la sensibilità indie rock, Mason continua a ritagliarsi una nicchia nel mondo della musica, dimostrando ancora una volta di essere un artista da tenere d'occhio.




Scrittore; Federico

 
 
 

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