L'ultimo singolo di Mad Painter, "Debt Collector", è un elettrizzante omaggio alla vibrante scena rock degli anni '70, mescolando influenze senza tempo con un distintivo tocco blues-rock moderno. Proveniente da Boston, MA, la band, guidata da Alex Gitlin alla voce e alle tastiere, insieme ai membri Alan Hendry, Kenne Highland, Julie Gee, Sharon Crumrine e Alan Nahabedian - offre un suono che è intriso di nostalgia pur rimanendo pertinente all'ambiente rock di oggi. Prevista per l'uscita il 17 novembre 2024, questa traccia fornisce un'allettante anteprima del loro prossimo album, "Island Poetry", che sarà lanciato sotto l'etichetta italiana Epictronic. "Debt Collector" incarna la vitalità grezza e l'essenza soul del rock classico, traendo ispirazione da leggende come Deep Purple, Nazareth e Alice Cooper. I testi, scritti dal poeta Dmitry M. Epstein, possiede un talento drammatico che approfondisce temi di resilienza, avversità e tenacia. Questa narrazione intricata, abbinata alla strumentazione grintosa della canzone, crea un'esperienza emotivamente risonante e accattivante.
Una caratteristica notevole della traccia è il suo arrangiamento, che presenta in primo piano il suono iconico dell'organo Hammond. L'uso magistrale dell'organo da parte di Gitlin, amplificato attraverso un amplificatore Marshall, rende omaggio al leggendario Jon Lord dei Deep Purple. Questa scelta deliberata si traduce in un tono distorto ed elettrizzante che riporta gli ascoltatori allo zenit dell'arena rock. A questo si aggiungono i riff di chitarra infuocati di Nahabedian che si fondono perfettamente con la robusta sezione ritmica. La batteria precisa di Hendry e le linee di basso propulsive di Highland creano una solida spina dorsale, mentre le armonie di supporto di Julie Gee e Sharon Crumrine arricchiscono l'energia dinamica della canzone. Registrata nello studio di Tom Hamilton a Peabody, la traccia presenta uno stile di produzione che rispetta le sue origini retrò senza sentirsi datate.
La premurosa combinazione di toni vintage e chiarezza contemporanea assicura che "Debt Collector" risuoni sia con gli appassionati di rock classico che con i nuovi ascoltatori che scoprono il fascino duraturo del genere. Con "Debt Collector", Mad Painter fonde sapientemente il tributo con l'innovazione. I testi taglienti della canzone, la voce teatrale e la strumentazione immersiva sottolineano la capacità della band di catturare l'essenza del rock degli anni '70 mentre forgia il proprio percorso. Serve come un'introduzione avvincente al loro prossimo album, "Island Poetry", mostrando il loro talento artistico. Che tu sia un devoto del rock classico o del rock moderno infuso di blues, "Debt Collector" è un must-ascolta che ti lascerà in attesa con impazienza della prossima mossa di Mad Painter.
Scrittore; Federico
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