“WHEN I TAKE THE FIVE “ di Marc Soucy
- Federico
- 16 mag
- Tempo di lettura: 2 min

"When I Take the Five" di Marc Soucy non è solo una nuova uscita: è un momento riscoperto del passato che offre una rara finestra sulle prime fasi creative di un compositore versatile. Pubblicato sia come singolo che come video musicale, il brano trae origine da un'esibizione dal vivo del 1983, che mette in mostra lo stile fusion jazz-rock di Soucy in un periodo in cui stava ancora plasmando la sua voce artistica. Insieme al bassista Jeff Carano e al batterista Ray Lavigne, Soucy offre uno strumentale brillante e fluido che cattura lo spirito della sperimentazione giovanile e della sua abilità musicale. La composizione si distingue per la sua chiarezza e raffinatezza. È radicata nel jazz, ma filtrata attraverso la lente del rock progressivo, un riflesso del percorso unico di Soucy sia come studente di jazz che come appassionato di rock progressivo.
"When I Take the Five" incarna questa intersezione, appoggiandosi al fraseggio e alla struttura jazz, pur alludendo alla complessità e all'ambizione che avrebbero poi caratterizzato gran parte della sua opera. L'alchimia del trio è palpabile, con ogni musicista che aggiunge il proprio tocco personale senza offuscare l'equilibrio dell'ensemble. Ciò che rende questo brano particolarmente degno di nota è la sua struttura essenziale. A differenza delle texture ricche di tastiere e synth dei brani successivi di Soucy per il suo progetto Antarctica, questo brano è puro e acustico: solo pianoforte, basso e batteria. Questo minimalismo permette all'ascoltatore di apprezzare le sfumature del tocco di Soucy sulla tastiera e la sua padronanza di melodia e ritmo.
È un'espressione grezza e senza filtri dell'intento musicale, catturata in un contesto live che ne esalta l'autenticità. Disponibile ora su Spotify, Apple Music, Vevo e YouTube, "When I Take the Five" è una perla rara che risuona ben oltre la sua epoca. Per i fan di lunga data, offre uno sguardo alle radici dell'evoluzione stilistica di Soucy; per i nuovi ascoltatori, è un esempio rinfrescante di come la fusione jazz-rock possa essere sia tecnicamente ricca che emotivamente leggera. Questa uscita non si limita a rivisitare il passato, ma riconosce l'atemporalità della musica onesta e ben realizzata.
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