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“CHEAP JAPANESE BASS” di Steve Lieberman - The Gangster Rabbi

  • Immagine del redattore: Federico
    Federico
  • 29 apr
  • Tempo di lettura: 2 min

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Con "CHEAP JAPANESE BASS", Steve Lieberman, alias The Gangsta Rabbi, inaugura il suo 85° album con il suo tipico stile non ortodosso e ad alta intensità. Figura che sfida le convenzioni di genere e le norme musicali, Lieberman continua a proporre il suo inconfondibile "militia punk": una fusione esplosiva di punk, metal, noise e un crudo e sfacciato spirito DIY. A 66 anni, questo artista ebreo-americano fuori dagli schemi dimostra che l'età non è sufficiente per la ribellione, il volume o la prolifica produzione. Il brano è più di un semplice brano di apertura di un altro album; è un punto focale nell'odissea punk rock di Lieberman, un riflesso grintoso e grintoso dei suoi primi anni come bassista e cantante in band garage degli anni '70. Fin dal primo beat, "CHEAP JAPANESE BASS" esplode con un'energia maniacale, chitarre distorte, ritmi incalzanti e l'inconfondibile e abrasiva interpretazione vocale di Lieberman. È lo-fi, anarchico e ricco di carattere: una mazza sonora impossibile da ignorare.


Ciò che rende questa uscita degna di nota, oltre al fatto che fa parte della sua sbalorditiva discografia di 85 album, è la sua vitalità. Lieberman suona 25 strumenti nel brano, creando un muro sonoro caotico ma stranamente coeso, che appare allo stesso tempo primitivo e avanguardistico. È una testimonianza della sua resistenza musicale e del suo genio eccentrico. Nonostante la produzione grezza del brano, ogni secondo sembra intenzionale, come un'esplosione disordinata ma significativa nel nome del punk.Gli ascoltatori possono aspettarsi di essere "spazzati via", come dice Lieberman, e non è un'esagerazione. "CHEAP JAPANESE BASS" non è per i deboli di cuore: è abrasivo, rumoroso e costruito sulle fondamenta della ribellione. Ma è anche sincero. Non si tratta di pose o di cosplay punk; questo è un uomo che rappresenta il genere. Il suo lavoro non riguarda solo la musica: è una protesta rumorosa e duratura contro il conformismo, sia musicale che sociale.



Disponibile su Spotify, SoundCloud, YouTube e ReverbNation, questo brano prosegue la saga di un artista il cui lavoro precedente include un brano di 35 ore che ha guadagnato un Guinness World Record. "CHEAP JAPANESE BASS" dura solo pochi minuti, ma riecheggia decenni di etica fai-da-te, spirito di sfida e creatività instancabile. Se ti piace il punk crudo, senza filtri e intriso di mitologia personale, l'ultimo assalto noise di Steve Lieberman - The Gangsta Rabbi è esattamente ciò di cui non sapevi di aver bisogno.

 
 
 

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